Mercoledi' 29 aprile è
una data che entrerà nella storia. In quella Lega e in quella di
tutto il Paese. Oggi, il Senato ha dato il via libera definitivo al
ddl sul federalismo che diventa dunque legge dello Stato. A favore
hanno votato Pdl, Lega e Italia dei Valori. Il Pd si è astenuto
(tranne Marco Follini, che ha espresso voto contrario) e l'Udc ha
votato contro. I voti favorevoli sono stati 154, i contrari 6 e 87
gli astenuti. Grande soddisfazione nelle fila del Carroccio che, pur
sottolineando l'importanza del dialogo, che ha portato
all'approvazione del ddl dopo 6 mesi di dibattito in Parlamento,
rivendica anche quella che e' una propria battaglia. "Questa
battaglia - scandisce tra gli applausi il capogruppo
Federico Bricolo - l'abbiamo iniziata da soli, con la
stampa e i partiti della Prima Repubblica contro. L'abbiamo portata
avanti fuori dai palazzi e col popolo. E' stata una battaglia dal
basso e per questo ringraziamo i tanti militanti che da anni con le
scritte, i manifesti, i gazebo, hanno continuato a portarla avanti".
Sono gli stessi toni usati dal ministro dell'Interno Roberto
Maroni ("E' un giorno storico"), e dal capogruppo alla
Camera, Roberto Cota: "Non si torna piu' indietro,
e' la fine del centralismo". Tutti i ministri della Lega sono in
Aula al momento del si' finale e i senatori sventolano i
fazzolettoni verdi con il simbolo del Carroccio. Poi Umberto
Bossi si è riunito con i suoi per festeggiare.
(29/04/2009)